Talvolta accade che, a contatto con un gatto, si manifestano dei sintomi particolari che fanno subito pensare di essere allergici all’animale.
L’allergia al gatto è un’allergia molto comune, ma può dare grossi fastidi proprio perché la presenza del gatto è oggi più frequente nelle case ed è più facile venirne a contatto.
Soprattutto per i soggetti asmatici è importante riconoscere in tempo i sintomi allergici che si manifestano alla presenza dell’animale, così da trovare il rimedio e la cura più efficace.
Come riconoscere i sintomi dell’allergia ai gatti? Vediamo di seguito quali sono i sintomi principali.
Allergia al pelo del gatto come si manifesta
Riconoscere i sintomi dell’allergia al pelo del gatto non è difficile.
Infatti, i primi disturbi consistono soprattutto nel prurito, che interessa gli occhi, il naso e la gola, ma altri sintomi possono essere la congiuntivite, la lacrimazione oculare, gli starnuti e l’asma.
In alcuni casi si possono manifestare delle irritazioni alla pelle e, nei casi più gravi, può causare anche la polmonite e lo shock anafilattico.
Per accertare se si è davvero allergici al pelo del gatto basta fare un test che consiste in un esame cutaneo chiamato prick test.
L’esame prevede l’uso di allergeni che vengono messi a contatto con la pelle mediante delle lancette dalla punta ridotta.
Se sono presenti anticorpi attivi nei confronti di un particolare allergene, la zona manifesta gonfiore.
Rimedi per l’allergia al pelo del gatto
Cercare di arginare il problema è possibile, magari passando ogni sera un panno appena umido sul pelo del gatto per rimuovere eventuali depositi di allergeni, mentre è consigliabile passare spesso l’aspirapolvere e lavarsi con frequenza le mani, gesto che aiuta a prevenire qualsiasi genere di allergia.
Inoltre, per combattere l’allergia al gatto, è possibile utilizzare farmaci antistaminici, in particolare gli spray nasali.
Razze di gatti anallergici
Gli ultimi studi sulle allergie, mostrano come almeno un milione di italiani degli italiani risulta allergico al cane o al gatto.
Tuttavia è possibile trovare una soluzione scegliendo alcune razze di gatti che non provocano reazioni allergiche.
I soggetti appartenenti a queste razze vengono definiti come gatti anallergici in quanto hanno una produzione di Fel D1 molto bassa, in alcuni casi quasi rasente lo zero.
- Norvegese delle Foreste
- Siberiano
- Balinese
- Bengala
- Devon Rex
- Giavanese (orientale a pelo lungo)
Per avere dei gatti anallergici è importante soprattutto acquistare dei gatti di razze non allergiche: anche solo un incrocio con altre razze nell’albero genealogico può portare alla produzione di Fel D1 e quindi alla conseguente sensibilità nei soggetti allergici.