Lavare un gatto non è certo un’impresa da poco, considerato il fatto che il rapporto tra gatti e acqua non è amichevole. Non arrenderti ed escogita alcuni trucchi per lavare il tuo gatto e tenerlo sempre pulito e profumato.
Il gatto per natura è un animale molto scrupoloso, ma un bagnetto ogni tanto è indispensabile per pettinare il pelo con cura ed eliminare i residui di sporco ed eventuali pulci che si annidano nel pelo quando magari è stato per la strada a giocare.
Se non vuoi ricorrere alle toelettature professionali, a dire il vero anche un po’ costose, ecco come lavare un gatto in casa, in totale economia!
Come immergere un gatto in acqua
Per cominciare, devi preparare il tuo gatto ad accettare l’immersione in acqua.
Quindi, inizia a spazzolare il suo pelo con delicatezza, rimuovi lo sporco da tutto il corpo e nel frattempo l’animale si rilasserà.
Parla con un tono dolce e basso, così da infondere nel gatto un senso di tranquillità e serenità, e renderlo più docile ad immergersi in acqua.
Il tuo atteggiamento tranquillo comunica al tuo gatto che non vi è alcun pericolo e che stai facendo una cosa buona per lui.
Immergilo dunque in una bacinella capiente, riempita di acqua non superiore ai 38 gradi e comincia a passare lo shampoo specifico adatto all’animale, che contenga sostanze naturali per evitare allergie o arrossamenti.
Come lavare il gatto in modo naturale
Puoi utilizzare anche prodotti a base di calendula, camomilla, oppure a base di aceto di mele, assolutamente naturali e innocui per il bagno del tuo gatto.
Massaggia la sua cute con delicatezza e poi avvolgilo in un panno morbido e asciutto, tampona e friziona con movimenti leggeri per togliere l’acqua dal pelo.
Per pulire gli occhietti del gatto utilizza una soluzione salina mescolando ¼ di cucchiaino di sale grosso e 125 ml di acqua bollente, fai raffreddare e applica con una garza sugli occhi dell’animale.
Per pulire le orecchie del gatto puoi diluire qualche goccia di tintura madre di calendula in mezzo cucchiaino di olio d’oliva, da applicare frizionando sull’esterno dell’orecchio con un batuffolo di cotone.